venerdì 25 ottobre 2013

Toc Toc

Toc Toc,
non c'è mai nessuno. Toc Toc! Continuo a bussare ma nessuno risponde! TocToc! E io insisto, perché c'è sempre qualcuno. Sempre qualcuno! Ma nessuno mai risponde! Perché, dico, se qualcuno c'è?!
Lo so, lo sento, sono dentro che ridono e sguazzano nella loro idiozia, e sentono che c'è chi bussa, chiama, chiede, grida! Ma nessuno vuole mai rispondere! Persi nella loro bulimia, persi nelle loro abbuffate di potere, di soldi, di auto, di donne e uomini, di regge e ville con piscina, attorniati da corti di saltimbanchi e giullari! Toc Toc, sono ancora qua dietro quella porta insistente come la coscienza, petulante come i venditori di aspirapolvere; sono qua a ricordargli che esisto, che esistono esseri viventi che pretendono di essere ascoltati! Esistono e vogliono risposte, vogliono, vogliamo, voglio! Voglio vedere i loro occhi acquosi ed inespressivi, le loro facce imbambolate, inebetite dai sedativi, dalla chimica che "aiuta" ad andare avanti, per potersi ancora ingozzare e vomitare, ingozzare e vomitare, mangiando del loro stesso liquame con il quale, allegramente, come "creature innocenti", giocano! Ma io sono qua e sono incazzato! Continuo a bussare con forza, perché pretendo risposte! Pretendo le loro giustificazioni e le loro scuse! Pretendo le loro teste poste su piatti d'argento, voglio un pranzo di 15, 20, 30 portate e per commensali i porci che li divorino come loro hanno divorato tutto!
MERDE CI SIETE?!
TOC TOC
CI SIETE MERDE?!
Ancora nessuna risposta, ancora tacciono i vili nel loro rumoroso silenzio, infarcito di parole vacue senza senso o significato, dai bei sorrisi e sguardi contriti e falsi che valgono un centesimo bucato.
TOC TOC

LO SO CHE CI SIETE, SI SENTE IL PUZZO, OH MERDE RISPONDETE!

mercoledì 14 agosto 2013

La Notte

E' mia la notte
Coi suoi bui silenzi
E' mia la notte
Coi suoi passi lenti
E' mia la notte
Cogli sguardi persi
E' mia la notte
Dalle stelle pulsanti
E' mia la notte
Dalle labbra umide
E' mia la notte
E con lei Lei.


martedì 6 agosto 2013

Antifascista

 "Io sono profondamente, sicuramente, innegabilmente, senza ambiguità alcuna ANTIFASCISTA!" 
Questo non significa ch'io sia anche comunista, tutt'altro! Ad un potere dittatoriale non contrappongo un altro fatto della stessa pasta illiberare! 
La mia idea di libertà non può prescindere dal rispetto verso l'uomo in quanto tale, ma quando l'uomo abusa della libertà prevaricando l'altro sarò io il primo a prendere le armi per difendere mio fratello, qualunque sia il suo colore!


16:48

Che ora è?! E' quasi ora di andare! Che ora è?! E' quasi ora di decidere! Che ora è?! E' quasi ora!
E' questo che pensava Hank mentre scendeva le scale! Le scale anguste e buie che portavano dal suo buco in strada, direttamente in strada, nessun marciapiede nessun portone. Dalla porta di casa in strada! Una strada di selci per metà consumati dal tempo e per metà ormai mancanti da anni o decenni, non lo ricordava più! Il caldo appiccicoso di questa fine settembre, l'umido che gli mozzava il respiro lo rendevano sempre più nervoso e irascibile! Sperava proprio di non incontrare nessuno e fumando camminava lentamente per quella strada corrotta come il suo cuore ormai asciutto! Era un camminare lento e costante in totale contrasto con l'agitazione che lo consumava, avrebbe voluto fermarsi e sedersi in terra ma non ci riusciva, troppa la frenesia,gigante il dolore che lo infiammava! In quell'aria calda, densa, si affollavano i pensieri rumorosi. La testa gli pulsava in qull'ingorgo di ricordi e immagini! "Una birra, una birra e una tequila ecco quello che ci vuole". Già una birra e una tequila, costanti compagne della sua vita disordinata! "Nulla rinfresca l'anima meglio di una birra e di una tequila! Magari forse il mescal...." Pensava ridendo tra se e se! Nel volto gli si era dipinto un sorrisetto e l'andatura diventava più spedita, gli occhi vaganti per la strada alla ricerca di quella effimera pace che gli avrebbe tolto di dosso l'umidità dei pensieri! Entra nel bar, e quasi non fa a tempo a parlare ch'è già seduto al tavolino a bere alternando un sorso ad un sorso!
Che ora è?! E' ora di togliersi dai coglioni!
E di nuovo via un po' più leggero, via verso il mare ad farsi rapire dal quel moto incessante e ipnotico! Dai profumi e dalle immagini che ritornano in testa! La spiaggia deserta, era quello il momento in cui si sentiva in pace, nessuno che lo osservasse, nessuno che avrebbe potuto rivolgergli la parola! Nessuno intorno! Il sole che tramonta alle sue spalle e la sua ombra proiettata sulla sabbia e l'ennesima sigaretta che fuma tra le labbra! Da un sacchetto di carta tira fuori una bottiglia di tequila comprata nel bar e ricomincia a bere e a fumare, bere e fumare bere e fumare! Ormai ubriaco si spoglia e si tuffa in acqua! Quell'acqua calda della sera che lo avvolge come liquido amniotico, la pace che si diffonde per tutto il corpo! Non è la pace quella che cerca! Non è il perdono quello di cui ha bisogno! Bere e fumare bere e fumare bere e fumare bere e .............
Che ora è?! E' passata ormai l'ora!



lunedì 5 agosto 2013

E' tornata

E' tornata, finalmente è tornata! La follia mi mancava come l'aria e l'acqua e il sole e il vento! La follia lucida e rossa di fuoco! Quella vita che ora assorbo come una spugna riarsa e dura! Ed ecco il cervello e il cuore liberarsi in volo, sciogliere le catene come ferro in una fornace! Più nessun pensiero, solo azione, solo azione! Mi riaccosto alla fucina dove, io nato prima di Cristo, ho forgiato i chiodi che lo hanno reso dio! E li raccolgo i rottami di ferro e le vecchie daghe spuntate dei legionari che in fretta hanno abbandonato la mia terra, chi fuggendo chi trasportato, senza più arti, da compagni pietosi! Ho raccolto in otri capienti il sangue dei cadaveri, lo bollirò e mescolerò con acqua e aceto per temprare le mie prossime armi, il mio acciaio indistruttibile come facevo quando ero mio padre! Ed ora al lavoro, lance, spade, punte di frecce, asce, manca di tutto; nuovi invasori si affacciano ai confini del mio mondo, con nuove armi, con nuove macchine da guerra. Devo essere pronto, pronto e folle; devo nutrirmi di nuovo di sangue e di carne! Sono finiti i tempi del vino e del miele e dell'ambrosia, della pace e dell'amore e della poesia. E' finito il suono dei cembali e dei dolci flauti; ritornano i tamburi e i corni a riecheggiare per la valle, il clangore delle armature e delle lance battute a ritmo sugli scudi! Li vedo già a mille e mille e mille miglia distanti, fanno più rumore di un bordello itinerante preceduto dalle risa delle puttane e dai richiami dei lenoni! Ma io sono già pronto, e corro e volo nel vento; non vedranno neanche i confini, l'ultima cosa che vedranno e sentiranno sarà il mio acciaio che si farà strada tra le loro carni! E' tornata, finalmente è tornata! La follia, il mio estro, la mia vita!

Stile

... Lo stile è una risposta a tutto.
Un nuovo modo di affrontare un giorno noioso o pericoloso
fare una cosa noiosa con stile è meglio che fare una cosa pericolosa senza stile.
Fare una cosa pericolosa con stile è ciò che io chiamo arte. ... (H. Chinasky/C. Bukowski).

Ci vuole stile nella vita anche per insultare la gente ;)

Ritorno

Il giallo calore del sole
Fiori rossi danzano a piedi nudi
Il profumo dell'arabe spezie
Nella testa brucia la tua pelle
E il profumo della tua bocca
E il vento, nel vento ritorno da te

Il Bombarolo


Non voglio scrivere solo ascoltare! Poesia, rabbiosa, armonica, amata poesia!

03:24

Sembrava che finalmente, dopo giorni di insonnia e pensieri e incubi, avrei potuto dormire qualche ora! Poter dormire di un sonno naturale senza dovermi ubriacare fino a perdere i sensi. Sembrava che Morfeo si fosse mosso a compassione, la sabbia sugli occhi ed io che sprofondavo beatamente nel sonno, quello sano, ristoratore di un cervello martoriato e allucinato! ...... Sembrava! ..... Ma FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP ...... ed eccomi di nuovo sveglio! ............. FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP FLAP ..... un fottutissimo elicottero mi risveglia e con me i miei incubi riprendono forma! L'odore del marcio, del sangue, della polvere da sparo, della merda mi avvolge e mi ritrovo nuovamente proiettato nei ricordi che non voglio! Il dolore, la rabbia, mi strapperei volentieri il cuore dal petto per non dovermi più ascoltare ma non ho più un cuore, sono un automa! Un fottutissimo automa senza vita e immortale! Il cervello risponde solo agli stimoli elettrici, tutto il mio corpo risponde solo agli stimoli elettrici di una cazzo di batteria atomica che mi è stata impiantata al posto del cuore! Perfetta macchina da guerra! Immortale, con i pezzi intercambiabili! Ormai non ho un corpo, ho un puzzle male assemblato! Vorrei trovare la pace e morire sabotando quel cuore artificiale ma prima devo trovare la pace per la mia anima, rimediare a tutti gli sbagli e agli orrori che ho commesso! E soprattutto vendicare le mie vittime e vendicare me stesso! ...... Ormai sono sveglio ...... tanto vale ricominciare ...... HEHEHE mi ritornano in mente i versi di una canzone sentita ormai secoli fa ..... "finché li cerco io i latitanti sono loro" ........ HAHAHAHAHAHA




03/07/1971

Parigi!


Poco altro da dire!

ETERNO

L'eterna lotta tra il male e il male! Pluralismo unico dall'infinite sfaccettature! Quanti arti spezzati, quante anime bruciano nell'odio! Ossa rotte trasportate da fiumi di sangue in piena per le strade! Cani rabbiosi e belve orride si abbeverano calmi a queste ondate di lava densa e ribollente! Si consumano come immersi nell'acido i ricordi! Come un negativo esposto alla fiamma il mio corpo si libera nell'infinito! Senza più certezze se non quella della fine e dell'inizio! Un nuovo inizio! E ricomincio a lottare!

Non è Follia

Non di follia si tratta!
      E il mio sorriso non è gioia!
Ho camminato su soffici prati urlando di dolore!
      Ho dormito sereno e sognato su cocci di vetro!
No il mio sorriso non è gioia!
      Ma non di follia si tratta!
Né di ragione!

Silenzio

Nessuno parli, nessuno dica una sola parola; nel silenzio voglio vedere la paura! I vostri occhi tremanti sono la cosa che voglio ascoltare. Dolce musica del terrore! Ho sentito già le urla, le conosco fin troppo bene! Ma gli occhi no, non li ho mai guardati! Soprattutto i vostri! Voi che avete costruito il dolore, non lo avete mai provato sul serio! Non avete mai compreso fino in fondo cosa stavate creando, producendo in serie quelle macchine da guerra di carne e sangue! Annullandone la volontà! Fino al punto che bastava schiacciare un bottone, spostare una leva ed ecco le bombe "intelligenti" esplodere nella violenta devastazione, obbiettivo finale! Ma ora state provando su di voi cosa vuol dire violenza, cosa vuol dire dolore, cosa significa AVERE PAURA PROVARE TERRORE! SILENZIO! Sono inutili i gemiti, le parole, le ho già sentite; le ho sentite all'infinito e ancora le ascolto nella mia testa! Parole ed urla da chi meritava quella vita che ho tolto, strappato come fosse un dente marcio; senza nessuna pietà, senza nessuna emozione! Ma è ora che sono eccitato, è ora che l'odio e il disprezzo si fanno strada in tutto il mio corpo! E' ora che scorrono le emozioni miste al vostro sangue acquoso e puzzolente! Ora che di vivo avete solo gli occhi tremanti e il cervello paralizzato dal terrore! E' ora che il vostro silenzio è diventato armonia in un'esplosione di colori in cui predomina il nero sangue! SILENZIO ..... nessun diritto è più concesso ai cadaveri!

ESPLOSIVO

(Oggi non ho voglia)
[APOCALIPS NOW]
Col. Kilgore: È buono vero? Senti com'è buono?
Lance B. Johnson: Cosa?
Col. Kilgore: Il napalm, lo senti? Non c'è niente al mondo che abbia questo odore.
 Mi piace l'odore del napalm al mattino.
Una volta abbiamo bombardato una collina, per dodici ore, e finita l'azione siamo andati a vedere. Non c'era più neanche l'ombra di quegli sporchi bastardi.
Ma quell'odore... sai quell'odore di benzina? Tutto intorno. Profumava come... come di vittoria.
Un bel giorno questa guerra finirà.


Rinasco

Dalla melma mi rialzo
  Da un sogno fatto di sale
Coscientemente confuso
Umido giaciglio di terra e foglie
Il nero e il viola
I ricordi sono persi
Imparo a camminare
Scrollando la terra dalle ali




Sono Quel che Sono

Sono rabbia e sono violenza, ossa rotte e lividi, sangue e sudore! Mi aggiro per il mondo accecato dal sangue agli occhi, i vestiti sporchi e stracciati! 100 bottiglie di birra sul muro ....... e le ho bevute tutte io! Perennemente ubriaco dal sorriso cattivo! E' il solo modo per non spaccare tutto! Ma non ti avvicinare, non sono mai ko! Il mio puzzo è il campanello d'allarme, state lontani il più possibile! Il bastone non mi serve per appoggio! Sono un letale mix di obnubilata coscienza e determinata rabbia! Le ho date le ho prese, ho combattuto per quello in cui credevo! Non mi sono mai tirato indietro! Ed ora ..... non c'è più lotta per ideali! Solo cieca, fottutissima, determinata rabbia violenta!
EUNGIORNOTISVEGLIEDECIDICHENONNEVALEPIU'LAPENA!
PRIMADIAFFONDARETOLGOILTAPPOALLAVASCADELMONDO!


Elettricità

Scariche elettriche attraversano il cervello! Nessun rumore, odore di ozono come di terra bagnata dalla pioggia! Caldi profumi ritornano alla mente! L'odore di te! Il sapore del tuo sangue! Ancora ricordo il dolore, quando ho ucciso il mio cuore, la mia anima! Trasformato nel mostro che tu volevi! In quell'essere estraneo al mio mondo! Ingenuo ero un tempo ... ed ora?! Scariche elettriche attraversano il mio corpo! Si gonfiano i muscoli, urlo senza rumore! Apnea! Sempre più arrabbiato, schiumo! Occhi rossi fuori dalle orbite! Libero e incontrollato, corro via, verso un mare fatto di nero petrolio e sparso di altissime fiamme! Fuoco dalle mani, dalla bocca, dagli occhi! Impazzito, non sento dolore, non ho sentimenti; ho ucciso i miei ricordi in un gesto di estrema perversità! Ho scopato il mio cranio come un cane rabbioso, ho stuprato la mia mente, ferendola, dilaniando le meningi! Abbandono il pensiero, mi abbandono al bisogno! Bombe a mano, granate, colpi di mortaio, il lanciafiamme accende il mio sigaro! Rido, fumo, bevo e rido mentre faccio esplodere corpi, brucio case e auto ancora piene di gente! Il mostro che hai generato esplode nella rabbia! Ma ora basta! Sono un mostro, non ho più riguardo! Sono un assassino, un malvagio! Sono morto! Niente da perdere! Nulla da guadagnare! L'abbisso mi ha ingoiato, masticato, digerito e cacato via! E bevo, bevo, fumo e rido mentre ti guardo! Il tuo odore è diverso ora! Il tuo sangue non mi atterrisce più, mi eccita! Frenesia, tremo di piacere mentre, piano, lavoro sul tuo corpo! Lento e fremente, eccitato come una scarica elettrica eiaculo fulmini mentre ti smembro! E tu mi guardi incredulo, terrorizzato mentre ancora vivo urli e chiedi pietà!



Il luccichio della lama


Mi presento!

Ho bisogno di parlare, di dire, di scrivere! Non me ne frega nulla se son letto o piaccio, se sono corretto o scorretto! Quello che m'interessa è di scrivere qualsiasi cosa mi passi per la mente! Qualsiasi urlo il mio cervello, la mia pancia, il mio cuore m'imponga!